Parallelamente a quanto accade nelle immagini di dinamolisi (vedi), anche in queste figure di cristallizzazione si manifesta un profondo squilibrio nell'organizzazione biologica di queste fragole, evidentemente frutto di una serie di forzature: dalla probabile coltivazione in serra alla sovraconcimazione e dalla raccolta eccessivamente precoce alla maturazione forzata in cella frigorifera. L'impianto morfologico è rigido e schematico, il gesto estremamente debole. le strutture principali sono fragili, spigolose, rinsecchite e frammentarie (rami "secchi", diramazioni secondarie mancate o interrotte dopo pochi millimetri). Frequentissimi accumuli di materiale salino privo di qualunque organizzazione, lungo pressocchè tutta la fascia periferica. Un ennesimo esempio di "corto circuito" tra le esigenze nutrizionali e l'assurda pretesa di avere qualunque prodotto in qualunque stagione dell'anno.