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KAMUT IN GRANI

(Triticum spelta)

A. Tagliaferro 2010

 


Immagini di cristallizzazione segnate da un debole definizione della zona centrale, in cui si nota anche qualche piccola lacuna e la formazione di micro barre trasversali, e una quasi totale perdita di energia nella zona periferica, con effetti di confusione, imprecisione che si propagano all'interno della figura per uno, due cm (ben visibili nella zona ore 11 - ore 1). La ramificazione è mediamente buona, diversificata e vigorosa ma compaiono qua e là brevi tratti di diramazione mancata, di appesantimento e di opacizzazione (cfr. nel centro geometrico della figura e i grossi rami a ore 2, a tuitolo di esempio). Non si rilevano anastomizzazioni e gli angoli di intersezione delle ramificazioni sono sempre inferiori ai 30 gradi. Non si rilevano elementi che facciano dubitare della "onestà biologica" del produttore. Ciò nonostante dal punto di vista alimentare il prodotto può essere considerato di qualità soltanto "media" per via della scarsa "individualizzazione" (=genuinità rispetto al campo morfogenetico specie-specifico) e dell'evidente perdita di energia nella parte esterna delle figure.

Qualche notizia sul Kamut

Kamut® è un marchio registrato della società americana Kamut International che designa una varietà di grano duro. La denominazione ufficiale della cultivar è QK-77. Secondo i detentori del marchio, la varietà deriverebbe dall'Egitto. Il nome deriva da Ka’ moet che, nella lingua egizia antica, significava "anima della terra". Dal punto di vista botanico, il Khorasan appartiene alla famiglia delle graminacee e alla specie Triticum turgidum; secondo alcuni, è una varietà appartenente alla sottospecie turanicum e per altri ancora alla sottospecie polonicum. Il frumento prodotto e venduto con il marchio Kamut viene coltivato con metodo biologico sotto licenza della Kamut International, esclusivamente nelle grandi pianure semi aride del Montana, dell'Alberta e del Saskatchewan. Solo queste regioni vengono al momento ritenute adatte dall'azienda, anche se questa non esclude un'espansione in altri continenti. Prove di coltivazione svoltesi in Egitto e Argentina sono state abbandonate a causa di difficoltà logistiche. In Europa, la Sicilia e la Puglia vengono indicate come le regioni a più alto potenziale. Ha buone proprietà nutrizionali e nonostante sia più ricco di proteine del grano duro, i medici hanno rilevato una buona tollerabilità in circa il 70% dei casi di allergia al frumento. Non è invece adatto ai celiaci, perché come ogni varietà di frumento contiene comunque glutine. Possiede un alto contenuto di selenio (variabile in base al terreno di coltura) che combinato alle vitamine E (abbondante nel frumento), A e C, inibisce la formazione di radicali liberi, corresponsabili di molte malattie degenerative, fra cui l’aterosclerosi, il cancro e la sclerosi multipla. Per via dell’alto tenore proteico e della buona qualità del glutine si presta sia alla preparazione di paste alimentari, sia di prodotti da forno. È inoltre utilizzato per la preparazione di pilaf (piatti orientali simili ai risotti italiani), in aggiunta ad insalate e minestre; i chicchi germinati sono molto energetici.

Cristallizzazione Sensibile di estratto di kamut (macerato e macinato)

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